BAMBUN

Bambun è la forma tronca di una parola dialettale (“bambunë”) e significa “bambino”. Viene da un canto arcaico di Pietracamela in cui il termine è usato per designare il Santo Bambino e descrivere la nascita miracolosa nel freddo della montagna.

Il canto fu registrato nel Natale del 1965 da Don Nicola Jobbi, parroco e ricercatore spontaneo la cui opera pionieristica di raccolta e di lavoro con le comunità della montagna rappresenta un punto di riferimento dal quale muovere le nostre ricerche. 

L'Associazione Culturale BAMBUN - per la Ricerca Demoetnoantropologica e Visuale, ha lo scopo di studiare, analizzare, sostenere la trasmissione del sapere e della memoria fra le generazioni, di offrire il proprio supporto in campo sociale e culturale alle comunità di ogni ordine e grado, con particolare attenzione a quelle residenti nei territori attraversati dalla catena del Gran Sasso d'Italia, dai Monti della Laga, dai Monti Gemelli.

Gli obiettivi e le modalità di operare dell'Associazione non hanno un carattere nostalgico né localistico, ma nascono dalla consapevolezza che un'immensa ricchezza, territorialmente localizzata, di natura non-materiale e veicolata prevalentemente attraverso l'oralità, deve essere studiata e trasmessa alle generazioni presenti e future; che tale sapere è di importanza capitale dal punto di vista sociale, scientifico, patrimoniale, linguistico, artistico; che questo patrimonio culturale è custodito nella memoria di migliaia di individui, è soggetto ai cambiamenti della società, si disperde con la scomparsa di coloro che ne sono i depositari e i diretti portatori e va raccolto, conservato, analizzato e deve trovare spazio nelle pratiche culturali contemporanee.

L'Associazione si adopera pertanto affinché l'unicità e la complessità delle persone e delle culture siano testimoniate e conosciute, studiate in una prospettiva relazionale e reticolare, con particolare attenzione alla dimensione leggendaria e rituale, a quella musicale e linguistica, ai percorsi biografici individuali, alle norme e ai valori definiti dalla società; alla complessità delle comunità attuali, insediate nel territorio o dislocate in comunità più ampie e disperse: quelle dei residenti e quelle degli emigrati o di chi stagionalmente e periodicamente trascorre parte del tempo nei luoghi d'origine. L'Associazione persegue un fine morale e intellettuale, civile quanto scientifico, di documentazione e analisi dei processi di costruzione e trasmissione della conoscenza. Lavora sul campo al fine di trovare le soluzioni per uno sviluppo sociale, culturale ed economico equilibrato e duraturo.

L'Associazione persegue i suoi obiettivi con un progetto di tipo partecipativo, che mira al coinvolgimento dei singoli individui, delle famiglie, dei gruppi sociali, di intere collettività, di Enti ed istituzioni, implicati nel processo di elaborazione e trasmissione della cultura. Incoraggia a tal fine gli incontri, la costruzione di rapporti stabili e duraturi come strumento essenziale di conoscenza e di crescita reciproca; utilizza i mezzi di registrazione sonora, audiovisiva e fotografica quali strumenti idonei per documentare, analizzare, trasmettere, descrivere la complessità di forme culturali che si esprimono prevalentemente attraverso il racconto, il canto, la gestualità, il rituale, il movimento, la relazione dinamica fra le parti, in una dimensione multipla e complessa, sonora, visiva, performativa.