“L’osso che canta” è il nome dato ad una serie di incontri dedicati alle culture musicali. Prende spunto da una favola diffusa in tutta l’area europea, così chiamata secondo la classificazione Aarne-Thompson del 1958 e documentata in numerose varianti anche in Abruzzo sotto nomi diversi, come la storia dell’uccello grifone o dei tre fratelli, registrata a Cerqueto di Fano Adriano da Giuseppe Di Domenicantonio nel 1969 e narrata dal pastore Elia Pisciaroli. In essa si racconta un avvenimento delittuoso e ingannevole, nel quale la funzione magica della musica e del suono si traduce in potere rivelatorio che ristabilisce la verità, attraverso il momentaneo reincarnarsi della persona assassinata nel flauto d’osso sotto forma di fiato e di canto. Conferenze con ascolti, concerti, laboratori, nel suggestivo scenario della ex-Chiesa di S. Spirito a Cellino Attanasio (TE).
I quattro appuntamenti: